lunedì 1 febbraio 2016

Xilografia

Moduli -  2014 - xilografia su legno tenero
La xilografia o silografia, incisione a rilievo, è la più antica tecnica di stampa artistica, l'unica usata tradizionalmente in Estremo Oriente, risale alla Cina VI° Sec. d.C. e si espande in Giappone due secoli dopo per la divulgazione del buddismo e di immagini sacre. In Europa comincia molto più tardi, soprattutto in Olanda e in Germania, con la stampa di carte da gioco, manifesti, calendari. A volte si stampavano in xilografia solo le immagini e il testo veniva scritto a mano, sono i fogli chiroxilografici.

 Legno inciso con sgorbie
Intorno al 1440, legando più fogli insieme, nacquero il libricini xilografici, detti anche "specchi". In questa tecnica l'artista traccia il disegno direttamente sul legno della matrice o su un foglio di carta per poi trasferirlo sul legno. La scelta del legno dipende dal lavoro da eseguire, per i segni fini si usa un legno duro e compatto: pero, melo, bosso; mentre per grandi xilografie si può usare anche un legno multistrato. La xilografia si distingue in due tecniche molto diverse: la xilografia su legno di filo e la xilografia su legno di testa. La prima tecnica usa il legno tagliato parallelo alla fibra del tronco; nella seconda il legno è tagliato nella sezione perpendicolare alla fibra stessa. Il legno è poi inciso, con le sgorbie, asportando le parti non disegnate e il disegno rimane dunque in rilievo; l'autore del disegno e quello dell'incisione possono essere la stessa persona ma più comunemente si tratta di persone diverse, l'uno con abilità di disegnatore e l'altro di incisore. La matrice è poi inchiostrata servendosi di rulli in caucciù, vi si sovrappone il foglio di carta leggermente umido e si stampa con il torchio. Per stampare con più colori si realizzano più matrici, su ciascuna delle quali si incide la parte del disegno da stampare con un singolo colore ed il foglio passa sotto al torchio tante volte quanti sono i colori da stampare.
P. Picasso - La picca - 1959 - Linoleografia
Nasce così il legno d'interpretazione dell'opera dell'artista che può anche non aver mai preso in mano una sgorbia o un bulino da legno; e l'arte xilografica perde la sua originalità poiché non è più fine a se stessa. L'artista xilografo, invece, traccia un abbozzo sulla tavola e incide, lui personalmente, a colpi di sgorbia e coltello, col gusto di lavorare il legno adattandosi alle sue esigenze, assaporando la sua natura e così creando l'opera. E' un lavoro che richiede molta manualità e che non può essere delegata ad altri, perché s'interromperebbe quel rapporto che deve invece essere continuo tra l'animo dell'artista e le sue mani, tra la sua intuizione e la sua esecuzione.

Linoleum e sgorbie     
Con la stessa tecnica xilografica si possono effettuare incisioni su altri materiali come il linoleum (linoleografia). Il linoleum viene inciso come il legno, ma con la sua superficie più morbida permette gesti più leggeri e segni meno spigolosi, più lievi e arrotondati. Inoltre, sempre rispetto al legno, ha il vantaggio di poter essere stampato più velocemente e in modo totalmente meccanico.


Caterina Guttuso                              

4 commenti:

  1. Dietro opere apparentemente semplici, pulite, c'è un lavoro insospettabile, fatto da artigiani, da cultori di strumenti che adoperati con maestria regalano opere mirabili, elementi apparentemente poveri rivelano risorse incredibili; ed ecco che attraverso il legno, la carta, il torchio, l'abilità di un incisore nascono dei capolavori. Grazie a Caterina per condurci dentro l'opera.

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  2. Ade il mondo dell'incisione è un luogo magico dove la creatività si mescola con acidi, metalli, legno, inchiostro carta e tanta maestria...Grazie per il commento!

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  3. La xilografia mi interessa, mi sembra di facile organizzazione e con risultati interessanti
    ottima spiegazione
    gd

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  4. si infatti per la stampa non necessita il torchio, ma si può fare la stampa a cucchiaio.

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